domenica 21 dicembre 2014

"Lo Hobbit"

Spettacolare e emozionante come la trilogia de "Il Signore degli Anelli", "Lo Hobbit" non delude affatto lo spettatore appassionato al mondo tolkieniano.

"Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato"

Da un imprevisto incontro con Gandalf il Grigio, Bilbo Baggins intraprende con qualche incertezza la sua eroica avventura nella Terra di Mezzo mossa dallo scopo di ridare ai nani la loro terra natia, ormai perduta da tempo a causa di un drago sputafuoco di nome Smaug. Nel frattempo l'innocente hobbit incontra solitariamente Gollum, una strana creatura che possiede un particolare anello magico.

"Lo Hobbit - La desolazione di Smaug"

Fuggendo dagli orchi che la inseguono costantemente, la bizzarra compagnia di cui fa parte Bilbo riesce ad arrivare alla Montagna Solitaria e ad entrarci attraverso un passaggio secondario. Scopre però che quest'ultima non è inabitata al suo interno, come ragionevolmente speravano i suoi membri, ma che lì risiede ancora quel terribile drago che lì scacciò via anni or sono.

"Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate"

Il regno di Erebor è finalmente ritornato sotto il dominio dei nani ma, a causa di promesse tradite e interessi personali, si ritrova subito ad essere minacciato da forze armate elfiche e umane. Ben presto però queste tre diverse razze fanno fronte comune ad un pericolo incombente, prima sottovalutato o addirittura non considerato, che fa il suo ingresso sulla scena: le armate di orchi guidate da Azog il Profanatore e suo figlio Bolg.

Peter Jackson, regista di entrambe le trilogie sopramenzionate, è davvero fenomenale a riprodurre sulla pellicola l'universo fantasy di J. R. R. Tolkien: risultato che riesce a ottenere anche grazie alla particolare bravura del cast.


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