In un futuro molto prossimo la Terra inizia a non essere più ospitale per l'umanità a causa di varie piaghe, in particolare quelle che colpiscono le coltivazioni di cibo ormai da tempo. L'unica speranza è trovare un nuovo pianeta abitabile e lì continuare la sopravvivenza del genere umano. Per una serie di strane coincidenze Cooper, padre di famiglia e ex pilota della NASA che per le incombenti necessità fa ora l'agricoltore, viene reclutato per quella che probabilmente sarà l'ultima missione spaziale alla ricerca di questo nuovo pianeta. Il suo viaggio lo porterà in luoghi assolutamente incredibili e ad affrontare sfide che riveleranno la varie sfaccettature dell'essere umano.
Davvero avvincente e spettacolare, questa pellicola unisce avventura, drammaticità e fantascienza in una perfetta armonia.
Il cast è eccezionale e anche se il film dura 116 minuti non si ha affatto la sensazione che sia così lungo dato che lo spettatore è completamente immerso nella trama, perlomeno questo è successo a me mentre lo guardavo.
Infine ho notato che "Interstellar" e "Inception", entrambi film dello stesso regista, hanno una tematica in comune, che è forse quella che li rende film unici nel loro genere: il tempo, concetto che viene diversamente affrontato nelle due pellicole.
Nessun commento:
Posta un commento